In ordine cronologico il 2014 ha regalato, prima ai partiti e movimenti politici poi ad altri settori, una maggior tutela contro il rischio di perdita del posto di lavoro. Con la circolare inps n. 87 dell’8 luglio 2014 viene estesa la cigs e la solidarietà ai partiti e movimenti politici, mentre con la circolare inps n. 100 del 2 settembre 2014 viene istituito un fondo residuale per i settori non coperti dalla normativa di integrazione salariale.
Alla lettura delle circolari si rimanda per maggiori approfondimenti, ma ciò che voglio evidenziare è l’evidente disparità di trattamento del quale non trovo giustificazioni normative, perché tutelare uno specifico settore previdenziale e generalizzare tutto il resto con la creazione di un fondo del quale poterne usufruire solo per la sole quote versate?
La cigs e la solidarietà vengono finanziate non solo con i contributi versati dal datore di lavoro ma anche con interventi dello Stato, quindi è bene far parte del comparto di maggior tutela e i nostri politici vanno “tutelati”.
E’ importante che i lavoratori sappiano, anche se a volte sarebbe meglio non sapere.