Leggere la busta paga dovrebbe essere semplice ed intuitivo, come del resto accade nella maggior parte dei paesi Europei. Tuttavia, come rilevato anche dal quotidiano Il Sole 24 ore con un articolo di lunedì 9 febbraio 2015 (sotto indicato in figura), per noi italiani, la faccenda si complica e non poco; le buste paga italiane infatti sono le più complesse al mondo. Proviamo allora con questo articolo a fornire alcuni accorgimenti che possono aiutare nel comprendere questo prospetto, prendendo a riferimento quanto prodotto da due degli applicativi maggiormente diffusi in Italia, Zucchetti ed Inaz.
In questo breve articolo:
- Scopriremo le sezioni del cedolino
- Impareremo a leggere le voci di cedolino
- Impareremo a leggere le e imposte e i contributi previdenziali
- Determineremo il netto
In primo luogo il cedolino è diviso in sezioni: Testata, Corpo e Piede
La testata del cedolino riporta:
- La ragione sociale del datore di lavoro
- La filiale di riferimento
- I dati anagrafici dell’azienda (codice fiscale, posizione INPS previdenziale e posizione INAIL)
- I Dati Anagrafici del dipendente
Il periodo retribuzione indica il periodo oggetto della prestazione lavorativa retribuita. Alcune aziende utilizzano il criterio del «Calendario sfalsato». Nell’esempio posto, infatti, il periodo retribuito è marzo 2016, mentre le variabili utilizzate per retribuire il periodo fanno riferimento a Febbraio 2016.
L’utilizzo del calendario sfalsato fa sì che gli eventi di assenza ( come Malattie, Maternità, Legge 104/90 , Ferie, Ex Festività ) le maggiori presenze (come straordinari o prestazioni aggiuntive) e le missioni siano retribuite nel mese successivo rispetto a quello in cui sono avvenute.
La testata del cedolino, gli elementi della retribuzione:
Gli elementi che compongono la retribuzione corrente sono stabiliti dalla Contrattazione Collettiva e Integrativa. La somma totale degli elementi costituisce la retribuzione mensile spettante.
Il corpo del cedolino, come si compone:
- Informazioni preliminari
- Le voci di cedolino
- Contributi previdenziali ed assistenziali
- Addizionali Comunali e Regionali
Le informazioni preliminari
Zucchetti
Addizionali Regionali e Comunali
Le Addizionali Comunali e Regionali vengono determinate dal sostituto d’imposta al 31/12 di ogni anno e sono successivamente versate in undici rate durante l’anno successivo a quello di riferimento. A Marzo di ogni anno il sostituto d’imposta determina l’acconto di addizionale comunale valido per l’anno in corso, che viene trattenuto nello stesso anno in nove rate. Nella colonna Figurative viene indicato l’importo residuo da pagare per ogni mese.