Forse non tutti sanno che il lavoratore che presta la sua opera, anche a tempo determinato, con carattere discontinuo o intermittente su chiamata del datore , viene computato nell’organico in proporzione all’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco di ciascun semestre.
Fonte: art. 39, D.Lgs. 276/2003; Min. lav., circ. 4/2005; confermato dal D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, artt. 13-18 nel quali viene precisato che la disciplina non è valida solo al fini dei limiti quantitativi previsti dalla legge ma anche di quelli previsti da fonte contrattuale).
L’inps, inoltre, aveva già fornita istruzioni con la circolare n. 17 del 08/02/2006 ai fini del calcolo della forza aziendale nell’allora denuncia DM10, poi UNIEMENS. La circolare dell’istituto spiega in dettaglio come effettuare il calcolo, ma volendo essere più di supporto proponiamo un’analisi di calcolo utilizzando le informazioni dichiarate nella denuncia uniemens:
Innanzitutto possiamo dire che il dipendente è dichiarato nella denuncia due volte l’anno. Il calcolo viene eseguito l’ultimo mese di ciascun semestre, calcolato a partire dalla data di assunzione (Esempio: per un assunto a Gennaio, il dato deve essere determinato ogni Giugno e ogni Dicembre; per un assunto a Febbraio, il dato deve essere eseguito ogni Luglio e ogni Gennaio). La determinazione del peso viene eseguita proporzionando le ore INPS (<OreContribuite>) del semestre per le ore lavorabili mensili di un dipendente normale a tempo pieno. Siccome nella denuncia individuale il lavorabile dl mese non viene dichiarato al denominatore può essere utilizzato il divisore orario contrattuale (<DivisoreOrarioContr>) oppure, se presente, in maniera convenzionale l’orario contrattuale (<OrarioContrattaule>) moltiplicato 4. L’orario contrattuale per queste tipologie di lavoratori, come da istruzioni uniemens, può anche essere non presente.