Con il mese di maggio 2015 avrà inizio l’erogazione del tfr in busta paga come parte integrante della retribuzione per i dipendenti che ne hanno fatto richiesta nel mese di aprile. La quota da liquidare è determinata secondo le disposizioni di cui all’art. 2120 del codice civile al netto del contributo dello 0,50% calcolato sull’imponibile previdenziale (ex. art. 3 L. 297/1982).
Per approfondimento si rimanda agli articoli
TFR IN BUSTA PAGA: ISTRUZIONI UNIEMENS
TFR IN BUSTA PAGA : COSA CAMBIA PER LE IMPRESE
Adesso vediamo gli aspetti contabili, come rilevare contabilmente la quota liquidata nel cedolino.
Ipotizzando una rilevazione mensile del costo tfr (retribuzione utile tfr /13,5)
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DARE,AVERE,NOTE
COSTO TFR,FONDO T.F.R.,Retribuzione mensile utile ai fini del Tfr moltiplicato per l’aliquota del 7.41%(1/13.5) al netto del contributo dello 0.50% di cui all’articolo 3 ultimo comma della legge n. 297/1982 calcolato sull’imponibile inps.
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Storniamo dal costo tfr la quota di onere del mese
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DARE,AVERE,NOTE
COSTO QUIR,COSTO TFR,La Quir diventa un onere mensile
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Liquidiamo la quota al dipendente
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DARE,AVERE,NOTE
FONDO T.F.R.,DEBITI V/DIPENDENTE,La Quir viene liquidata nel cedolino
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